lunedì 16 giugno 2008

Metafora aurale




Da una iniziale e semplicistica ricerca della fedeltà all'evento originale , acquisita l'impossibilita' di replicarne la qualità che, oltretutto, non può essere presente nel supporto in quanto mediata e filtrata dalle apparecchiature di ripresa, l'obiettivo della riproduzione audio di qualità si e' via via spostato verso la ricreazione di un evento a se stante, creatore e generatore di emozione , coinvolgimento , estasi, una forma d'arte che vede l'appassionato utilizzatore, assumere il ruolo di artista nella doppia posizione di creatore e fruitore dell'opera.

Antiscientifica proprio per la soggettivizzazione, apparentemente sostitutiva di un rigore nella scelta tecnica delle apparecchiature, questa filosofia ha aperto la strada ad una riduzione dell'approccio tecnicistico e le sue certezze supportate da dati e misure obiettive, a favore di una visione maggiormente artistica del prodotto audio come generatore di piacere musicale.

Come mai la fotografia in bianco e nero è spesso così vicina all'arte nonostante la completa mancanza dei colori della realtà , della quale e' apparentemente una sbiadita copia ?

Ansel Adams utilizzava la tecnica della "zona", un procedimento di fine tuning finalizzato a rivelare la massima lespressività del bianco e nero.
Una sottile analisi e messa a punto delle varie gradazioni tonali, orientate ad una visione globale della fotografia, il controllo di tante singole parti del fotogramma nell' un'ottica di una globale, perfetta coesione.
Ogni elemento, ottiche, carta, sviluppo,stampa, ottimizzato e finalizzato ad ottenere il massimo dalle limitate gradazioni tonali del bianco e nero.

Una variazione di un dettaglio ed il tutto deve essere rivisto!

C'è un' interdipendenza, in un processo fotografico, dalla ripresa alla stampa, così delicata tanto quanto quella dell'assemblaggio di un sistema di riproduzione della musica.

Il tutto per la creazione di una metafora.

Ed è nella nella qualità della metafora che si realizza l'arte.

Ed è nell'essenza della metafora, la necessità di una limitazione, affinchè l'immaginazione possa emergere e dominare.

Il bianco e nero di maestri del cinema e della fotografia, non ci impedisce di commuoverci davanti alla loro arte: non è la realtà delle loro immagini, ma la nostra immaginazione a creare coinvolgimento ed estasi.

Ansel Adams ha immortalato con stupende foto, il Colorado e le sue Montagne Rocciose.

E' indubbio il loro fascino , la loro bellezza e maestosità , irriproducibile con qualsiasi mezzo tecnico, ma queste foto, in un limitato bianco e nero, comunicano un'emozione diversa, una diversa esperienza che scaturisce dall' obbligare l' immaginazione a completare quello che l'opera non ha consegnato.

Il bianco e nero ci costringe ad una diversa relazione col soggetto, permettendoci di personalizzare ed espandere le nostre sensazioni.

Nelle foto di Adams, le montagne, gli alberi, i fiori, non vogliono comunicare la realtà , ma rappresentare la "montagnità" , l' "alberità" , la "fiorità" , i concetti originali che la nostra fantasia tradurrà nella nostra montagna, nel nostro fiore , nel nostro albero.

Cosi è per la musica riprodotta in casa, che non e' e non può essere l' evento originale, così come una foto non rappresenta e non vuole rappresentare il reale panorama delle Montagne Rocciose.
Se si tentasse di replicare l'originale, ammettendo fosse possibile, sarebbe un limite, paradossalmente, per una più profonda forma di trascendenza artistica.

La musica ricreata in casa da un sistema di riproduzione, è una parzialissima replica della realtà , è come una foto in bianco e nero che, nonostante la sua limitazione, certamente non impedisce e mai ha impedito il coinvolgimento e la capacità evocativa dell'ascoltatore.

Una minuscola parte dell'evento musicale originale capace di produrre un'illimitato godimento attraverso l''ascolto.

Un miracolo !

Ed è paradossale come spesso il piacere diminuisca o cessi, proprio quando si proceda nel vano tentativo del pretendere la realtà da un'immagine.

E' la qualità dell'illusione è ciò che conta !

Fantasia ed immaginazione, imprescindibili ingredienti dell' illusione, si rivelano, nell'arte, fondamentali elementi in grado di travalicare, espandendoli, i limitati confini di una riproduzione.



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