mercoledì 26 novembre 2008
Balanced connection
Sfogliando i depliants promozionali riguardanti apparecchiature di alto livello, sempre più spesso si cita la presenza di connessioni cosiddette bilanciate.
Questa forma di connessione è diventata sinonimo di alta qualità, forse in misura maggiore rispetto ad altri parametri costruttivi e progettuali dell'apparecchiatura che la incorpora.
La parola "bilanciato", come "classe A", racchiude in se, nell'immaginario comune, un valore istintivamente percepito di qualità più elevata rispetto all'alternativa della comune connessione sbilanciata, che è quella comunissima usata da tutte le apparerecchiature commerciali e che utilizza i convenzionali connettori rca.
La connessione bilanciata presume l'utilizzazione di apparecchiature la cui circuitazione, molto costosa, preveda la realizzazione di doppi circuiti per il canale destro e sinistro.
In questo caso si parla di vera circuitazione bilanciata in alternativa alla più semplice conversione artificiale del segnale da sbilanciato in bilanciato, in genere effettuata tramite un circuito integrato, al fine di permettere l'utilizzo di questa particolare connessione.
Ci si chiederà quale può essere lo scopo di ricorrere ad un' apparecchiatura bilanciata e quali possano essere i vantaggi acquisibili.
L'istintiva conclusione porterebbe a pensare che questo tipo di apparecchiatura debba garantire un suono migliore considerato il costo e la complessità costruttiva.
Niente di tutto questo, lo scopo è quello di utilizzare, per la connessione ad un'altra apparecchiatura dello stesso tipo, un tipo di cavo cosiddetto bilanciato, che si contraddistingue per l'uso di particolari connettori tripolari detti altrimenti "cannon".
E' evidente quindi, e questa è una conclusione interessante, che la normale connessione sbilanciata debba essere afflitta da difetti intrinseci , difetti che però l'utilizzatore medio non prende assolutamente in considerazione, sia in quanto probabilmente non in grado di percepire o apprezzare determinate sottili variazioni all'ascolto, o, più semplicemente, non essendo interessato a questo tipo di differenze.
La connessione sbilanciata è altamente influenzabile da disturbi esterni ed introduce essa stessa un disturbo qualora due apparecchiature comunichino tra loro tramite questo tipo di collegamento.
Il disturbo, che può essere considerato anche trascurabile per una breve distanza, diventa molto più evidente all'aumentare della lunghezza del cavo qualora ci sia la necessità di collegare apparecchiature distanti tra loro diverse decine di metri come nell'ambito professionale.
La connessione bilanciata, il cui obiettivo è quello di ottenere l'eliminazione del disturbo, permette invece la possibilità di un collegamento su lunghe e lunghissime distanze senza perdita e rumore.
Un esempio tipico, le decine di metri di cavo utilizzate in registrazioni dal vivo, dove si ha necessità di trasferire debolissimi e delicatissimi segnali catturati dai microfoni alle apparecchiature di registrazione alle quali il segnale, in assenza di connessioni bilanciate, arriverebbe fortemente degradato.
I vantaggi della connessione bilanciata possono essere quindi, sintetizzati in alcuni punti fondamentali:
1) Elevatissima insensibilità ai disturbi generati da segnali indotti da RFI (radiofrequenze) ed EMI (interferenze elettromagnetiche).
2) Insensibilità ai ground loops generati dal collegamento degli chassis delle apparecchiature tramite connessione sbilanciata.
3) Utilizzazione di connessioni standardizzate con elevata sicurezza e qualità dei contatti
4) I conduttori che trasportano il segnale, di segno positivo e negativo, sono identici tra loro e lo schermo, terzo conduttore, assolve esclusivamente alla sua funzione, diversamente dalla connessione sbilanciata dove i conduttori sono due e lo schermo agisce anche da conduttore.
5) Possibilità di connessione su lunghissime distanze, anche decine di metri essendo il cavo intrinsecamente immune ai disturbi.
6) Maggior sicurezza nella messa a terra degli chassis delle apparecchiature collegate.
7) Maggior qualità del suono, non inquinato da disturbi elettrici ed elettromagnetici in particolare nel trasferimento di segnali di debole entità.
Svantaggi:
1) Maggior costo delle apparecchiature, in particolare quando la circuitazione è completamente bilanciata.
2) Maggiore complessità circuitale, che può provocare detrimento alla qualità sonora.
3) Difficoltà di collegamento con apparecchiature sbilanciate qualora un'apparecchiatura
preveda esclusivamente connessioni bilanciate.
4) Ristretta scelta di cavi e connettori.
Appare evidente che la connessione bilanciata garantirà una maggior qualità d'ascolto qualora le interferenze create dal collegamento degli chassis delle apparecchiature (ground loops), EMI ed RFI risultino essere elementi prioritari da combattere alfine di un corretto trasferimento del segnale, ipotesi molto più probabile in presenza di impianti di veramente alto livello dove si presume molto spinta l'ottimizzazione del sistema sui parametri comunemente ritenuti
fondamentali.
Le differenze percepibili, in questo caso, saranno maggiormente evidenti , e questo nonostante l'handicap della maggior complessità circuitale delle connessioni bilanciate, complessità che certo non porta un beneficio ai fini della qualità sonora.
Conclusione:
Lunghi collegamenti e in ogni caso, connessioni senza compromessi, impongono l'uso di connessioni prive di disturbo indotto.
La connessione standard Rca-Rca a due poli ( conduttore /schermo), andrebbe evitata.
Nell'impossibilità di una connessione bilanciata è auspicabile l'uso di una tipologia intermedia, denominata impropriamente " semibilanciata", che utilizza lo stesso tipo di cavo di quella bilanciata, ovvero due conduttori identici ed uno schermo.
Lo schermo, collegato al polo freddo da un solo lato, assolve esclusivamente alla sua funzione di reiezione ai disturbi.
In quest'ultima ipotesi, il cavo in questione diventa direzionale, con variazioni di suono nella misura in cui lo schermo venga collegato alla partenza o all'arrivo del segnale.
Questo tipo di connessione permette di usufruire di alcuni benefici tipici delle connessioni bilanciate, per quanto riguarda la reiezione ai ground loops.
Emi ed RFI sono invece a rischio, essendo lo schermo non collegato da un lato, assimilabile ad una vera e propria antenna.
Tranne rarissimi casi, la maggior parte dei cavi sbilanciati più costosi prodotti dalle marche specializzate nel settore, fa uso di questa configurazione.
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